L’anoressia al tempo del Covid.
- Ilaria Muresu
- 24 set 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Non saprei da dove iniziare. So solo che.. l’anoressia al tempo del Covid-19 è veramente difficile da gestire. Il CSM (Centro di Salute Mentale) sta rinviando da mesi appuntamenti a causa del coronavirus, per fortuna in qualche modo sono riuscita ad avere appuntamenti con la mia psichiatra..
Ho cominciato ora ad accettare l’anoressia dopo tantissimo tempo. L’ultima ricaduta risale al 2009 e 2011.. Dovuti a vari traumi. Ora come ora, mi sto facendo aiutare.. però devo metterci il mio di impegno senza fare del male a chi.. mi sta vicino. In questo percorso ho deciso di restare sola, anche se penso di essere sola da sempre. Ho negato di avere difficoltà con il cibo, nel periodo del lockdown. Ero continuamente triste senza chiedermi il perchè, cercando una via di fuga. Ma la via di fuga dove scappavo era la “rabbia” verso le persone che mi stavano vicino. Quindi per volontà mia decido di fare questo percorso da sola.. e ovviamente cerco di raccontare la mia storia. Per chi ci sta passando con la speranza che possa essere di spunto e coraggio un giorno. E no, non è per niente facile, ma sono sicura che un giorno sarò ancora una volta orgogliosa di me ad aver affrontato questo. Perchè credo che nella vita ne ho passate tante come questa malattia.. che spero di vederla con occhi diversi. Ma quando decide la mente umana è la fine del mondo, perché è difficile.. Ragiona con impulsività senza pensare alle conseguenze. Io non voglio arrivare alle conseguenze. Voglio affrontarle!

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