L’ex Presidente della Georgia Saakashvili chiede la “grazia” a Macron
- Ilaria Muresu
- 15 dic 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Parigi - L'ex Presidente della Georgia Mikheil Saakashvili, oggi considerato uno dei più grandi nemici del Cremlino per la Guerra del Caucaso avvenuta nell'agosto 2008 quando i russi cercarono di occupare l'Ossezia del Sud e l'Abkhazia (divenuti poi territori russi) e anche per aver sostenuto l'Euromadan in Ucraina.
In questi giorni ha scritto (dal carcere dove è detenuto dallo scorso ottobre per "abuso di potere") al Presidente della Francia Emmanuel Macron una lettera di aiuto dove chiede la "grazia" di poter uscire di prigione.
Nella lettera c'è scritto chiaramente che la sua fine è vicina e nessuno riesce a impedirlo, Putin ha provato in qualche modo a ucciderlo avvelenandolo in carcere.
Saakashvili ha anche minacciato di fare lo sciopero della fame se il parlamento georgiano non "intervenisse".
In tarda serata, i tabloid georgiani hanno dichiarato che l'UE "ha ascoltato l'appello" da un politico georgiano e che cercherà di fare qualcosa per aiutare l'ex presidente georgiano.
Ma in tutto questo perché la ex diplomatica e attuale Presidente della Georgia Salome Zourabichvili non si hanno notizie? Un totale silenzio.
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